L'elettroporazione cutanea
L'elettroporazione, definita anche "Mesoterapia e Biorivitalizzazione cutanea senza utilizzo di aghi", è una tecnica innovativa che permette la veicolazione trasdermica di idro-molecole attraverso la formazione di elettropori a livello cellulare.
L'elettroporatore è un'apparecchiatura medica che genera una serie di impulsi elettrici che creano un campo elettrico a livello cellulare.
L'elettropermeabilizazione delle cellule coinvolge principalmente l'interazione del campo elettrico con i domini lipidici delle membrane cellulari. I parametri da tenere in considerazione sono il tempo di vita della membrana, la corrente, la conduttanza della membrana e la tensione transmembrana.
I pori si formano a causa del campo elettrico. La teoria dei pori transitori acquosi descrive le caratteristiche principali dell'elettropermeabilizazione, che è una delle conseguenze principali dell'elettroporazione. Il trasporto di molecole ionizzate sembra essere principalmente dovuto al flusso elettrico attraverso i pori e la tensione transmembrana elevata che svolge due funzioni: la creazione di pori e la fornitura di una forza motrice locale.
Tale fenomeno apre temporaneamente dei canali acquosi (gli elettropori), attraverso i quali, molecole come amminoacidi ed acido ialuronico, vengono fatti penetrare ed arrivare in profondità nel derma.
La scoperta di tale fenomeno bio-fisico valse il premio Nobel per la chimica nel 2003 a Roderick McKinnon e Peter Agree.
È una tecnica nuovissima che rappresenta un'importante svolta scientifica nel campo della medicina. Infatti l'utilizzo dell'elettroporatore non trova campo solo nell'ambito della Medicina Estetica ma anche in Fisioterapia per la veicolazione di farmaci analgesici ed antinfiammatori per la cura di patologie muscolari ed articolari.
Rispetto alla Biorivitalizzazione e Biostimolazione classica, dove si utilizzano aghi, l'Elettroporazione è una tecnica del tutto non invasiva. I vantaggi sono che è indolore e non provoca uno stress cellulare, come invece avviene quando si utilizzano aghi, e quindi assenza di esiti dopo il trattamento ed una migliore compliance tissutale.